1962

L’era del beat all’italiana

Si forma a Modena l’Equipe 84

Nel 1962, in Europa, nascono due band che hanno fatto la storia della musica: in Inghilterra i Beatles e in Italia l’Equipe 84.

«Era decollata un’altra epoca, e la capitale del mondo riconosciuto era ovviamente Londra con le sue cavern. La modernità era un brivido di chitarre e batterie: c’era in giro un’eccitazione mai sentita prima» ha scritto Edmondo Berselli. Anche se, per la verità, Londra e Liverpool erano l’originale e l’Italia la terra dei copiatori di canzoni di successo, inglesi o americane che fossero.

I Beatles e l’Equipe 84 la storia l’hanno fatta in luoghi diversi: i primi in tutto il mondo conosciuto, i secondi in Italia. Ma la loro vita, rutilante e tumultuosa, non ha superato il decennio. Per l’Equipe le biografie ufficiali attestano che il gruppo è vissuto molto più a lungo dei Beatles, con diversi cambi di formazione. Ma parecchi fan sono pronti a sostenere che nel 1970 l’arresto del batterista, Alfio Cantarella, per il possesso di un poco di sostanze stupefacenti, porti alla fine della prima formazione, la più famosa.

In realtà, l’epopea del beat italiano, della quale l’Equipe 84 è sicuramente il maggiore alfiere, si esaurisce alla fine degli Anni Sessanta, sostituita dal colorato mondo hippie e travolta dal Sessantotto.

La formazione storica dell’Equipe 84 è un quartetto del quale fanno parte il cantante Maurizio Vandelli, Victor Sogliani al basso, Franco Ceccarelli alla chitarra e Alfio Cantarella alla batteria. Il primo 45 giri registrato nelle loro biografie non ha grande successo ma conserva una nota di curiosità: sul lato B è inciso l’inno del Modena calcio, intitolato “Canarino va”. Poi vengono una serie di 45 giri di successo e long playing che raccolgono canzoni già pubblicate o cover di brani inglesi e americani. Nel 1965 esce il 33 giri che porta lo stesso nome della band, l’anno successivo “Io ho in mente te” e, infine, nel 1968 “Stereoequipe”.

Una curiosità: nel 1975, in occasione delle elezioni amministrative del 15 giugno, l’Equipe 84 incide il lato A di un 45 giri di propaganda per il Psi. Il pezzo inizia con un breve comunicato politico parlato e finisce con una canzone la cui musica è tratta da “Clinica Fior di Loto”. Il lato B contiene un dialogo tra due cittadini riguardo al presente e la speranza del futuro. Uno dei due è Enrico Montesano, e il titolo del dialogo è: “Felice Allegria: io la penso così”.