Il progetto

Rivoluzioni.
Trasformazioni sociali e politiche nella cultura moderna e contemporanea

La nuova edizione del progetto Rivoluzioni è promossa dalla Fondazione Collegio San Carlo di Modena, dall'Istituto storico di Modena e dal Centro documentazione donna di Modena, all’interno del Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena, ed è sostenuto da Fondazione di Modena.

Nel biennio 2022-2024, proseguono la riflessione avviata nello scorso triennio, attraverso gli Oggetti rivoluzionari, l’ampliamento della ricerca storica, che attraverso la timeline del portale racconta i principali cambiamenti del Novecento vissuti dalla città di Modena in relazione alle rivoluzioni globali, e l’attività con le scuole per approfondire il concetto di ‘rivoluzione’ e la sua rielaborazione critica e personale a partire dai cambiamenti della contemporaneità. La Public History rimane quindi il piano privilegiato per il lavoro con gli studenti e l’utilizzo di diversi linguaggi audio, video, danza.

Per essere adeguatamente studiate e comprese, le rivoluzioni necessitano però di sguardi multidisciplinari e interdisciplinari che riescano a coniugare l’attenzione all’età contemporanea con una prospettiva di lunga durata. Pensati con questo scopo, i cicli di conferenze sono destinati infatti all’approfondimento di aspetti specifici come Rivoluzioni nella storia della scienza e della tecnica e Rivoluzioni e riforme nella storia del cristianesimo.

A questo approccio multidisciplinare si aggiungerà infine, come elemento imprescindibile, una riflessione sulla comunicabilità del sapere e sulla sinergia fra riflessione teorica e concettuale e linguaggi artistici. A questi ultimi si è scelto di affidarsi per giungere a una doppia produzione originale: un percorso espositivo dedicato a Immagini e rappresentazioni delle rivoluzioni e un’azione teatrale su Parole, idee e discorsi rivoluzionari.

Il portale e il canale Youtube del progetto andranno quindi via via arricchendosi di nuovi materiali integrando i differenti approcci disciplinari e le diverse prospettive, avendo come obiettivo primario quello di fornire strumenti accessibili per una lettura del presente critica e consapevole.

Portale

Politica, società, economia, cultura e diritti sono le nostre parole chiave, ma nel nostro presente anche l’Immaginario dei cambiamenti ha la sua rilevanza. A queste abbiamo quindi aggiunto gli oggetti e i gesti rivoluzionari, capaci in pochi istanti di modificare la percezione collettiva del mondo e la vita quotidiana delle persone.

Timeline

Una linea del tempo ci accompagna attraverso le date periodizzanti della storia globale e locale focalizzando non solo le Rivoluzioni storicamente intese ma anche gli eventi che costituiscono, o sono il simbolo, di momenti di rottura e di trasformazione rispetto al passato.

Mappa dei luoghi

Ogni luogo ha una storia. Spesso questo rimane legato a un evento particolare con il quale si identifica. Portare alla luce i cambiamenti di funzione, di destinazione d’uso e di nome delle vie, delle piazze e dei palazzi della città raccontando le storie di chi li ha abitati un tempo non troppo remoto aiuta a comprendere e decodificare lo spazio del nostro presente.

Biografie

Non agiografia, ma il racconto di percorsi di vita che hanno inciso sulle trasformazioni del nostro territorio o che sono state segnate da scelte rivoluzionarie.

Didattica della memoria

Quali sono le Rivoluzioni del Novecento? Quali percezioni ne hanno i giovani? Con quale passato si misura la Generazione Z? Quali sono gli ambiti in cui vedono le Rivoluzioni dispiegarsi ancora oggi? In quali vorrebbero impegnarsi? Queste le questioni che affrontiamo attraverso alcuni percorsi laboratoriali attivati con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Modena.

Appuntamenti

Raccontiamo la storia, le esperienze, le vite e i pensieri legati ai grandi temi sottolineati dalle ricorrenze del Calendario civile. Un racconto pubblico del Novecento - gli eventi, i luoghi e/o delle biografie individuate dalla ricerca - attraverso la public history e i linguaggi della musica, del teatro e della narrazione, ma anche punti di osservazione inusuale che scaveranno nell’immaginario e nella memoria del ‘secolo breve’.

 

Portale realizzato con la collaborazione di Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti e di Fondazione Modena Arti Visive
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