1955

Un luogo d’incontro per gli intellettuali

Circolo culturale “Angelo F. Formiggini”

Nel 1955 a Modena matura la necessità di creare un centro culturale capace di aggregare il mondo intellettuale della sinistra modenese. Dopo il consenso avuto dalla vedova Emilia Santamaria per l’utilizzo del nome, il 15 marzo 1955 è inaugurato il Circolo culturale intitolato all’editore ebreo Angelo Fortunato Formiggini. La sede è in via Sant’Eufemia 51: dotata di un angolo bar all’ingresso, di una sala di lettura con una piccola biblioteca e una sala riunioni e conferenze, diventa da subito punto di riferimento per le tante iniziative che sono promosse su vari temi e per la capacità di portare a Modena esponenti di primo piano del mondo culturale e scientifico.

Il direttivo del Circolo è formato da esponenti comunisti, socialisti e indipendenti. Presidente è il docente universitario Massimiliano Aloisi, vicepresidente l’insegnante Wally Giovanardi, mentre Mario Cadalora è il direttore e Velia Venturi la segretaria. Nel tempo si succedono alla presidenza del Circolo Romolo Marri, Albano Biondi, Gladio Gemma, Giuseppe Gavioli, Giuliano Muzzioli, Roberto Franchini e Saverio Caruso.

Nel 1956 il Formiggini diventa il principale luogo di discussione e di dissenso degli intellettuali modenesi nei confronti delle posizioni comuniste in merito alla rivolta ungherese. Un altro momento di tensione si verifica nel 1965, quando si contrappongono due mozioni che delineano un approccio diverso sul rapporto tra politica e cultura. Alla fine, risulta vincente quella promossa dai comunisti, e alcuni esponenti della minoranza si dimettono. È avviato anche un rapporto continuo con l’associazione ‘Il Portico’, che raccoglie cattolici di sinistra, e nel giro di poco la sede è trasferita in Piazza Mazzini 23, dove si trova la libreria Rinascita.

Negli anni della protesta studentesca e delle lotte operaie, alla fine degli anni Sessanta, il Formiggini diventa un punto di riferimento per incontri, discussioni e iniziative. Il Circolo pubblica diversi opuscoli ciclostilati contenenti relazioni o studi e, nel 1975, inizia a editare la rivista “Quaderni modenesi”. Ne escono dieci numeri fino al 1977, poi inizia una nuova serie con altri quattordici numeri dal 1978 al 1980. Nel frattempo, la sede è trasferita in via Falloppia 45, e con la fine degli anni Settanta il Circolo esaurisce progressivamente la sua attività, fino alla chiusura.