1901

Nasce la Camera del lavoro di Modena

A Modena la Camera del lavoro nasce il 23 maggio 1901, con l’adesione di 59 tra leghe di resistenza, mutue e cooperative. È promossa da alcuni esponenti del socialismo riformista, che vorrebbero inquadrare tutte le organizzazioni economiche della provincia. Un obiettivo che fallisce per l’ostilità delle leghe della Bassa modenese, già organizzate in una propria Federazione.

Il modello iniziale è quello di un organismo apolitico con finalità prettamente economiche, come l’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Questo carattere si attenuerà negli anni fino a scomparire, trasformando la Camera del lavoro in un organismo rivendicativo di classe, guidato non più dai socialisti riformisti ma da quelli intransigenti.

Nel 1906 nasce la Camera del lavoro di Carpi, aderente a quella di Modena, mentre più complessa è la costituzione, nel 1909, della Camera del lavoro di Mirandola, per la forte la presenza dei sindacalisti rivoluzionari. Alla fine degli anni Dieci sono dunque presenti in provincia tre Camere del lavoro. Da molti, però, è sentito il problema della loro unificazione.

Il momento sembra giunto con il congresso unitario del gennaio 1913 ma, di nuovo, emergono i contrasti con le leghe della Bassa modenese. Il congresso si conclude con la costituzione della Camera del lavoro unitaria con 22.500 iscritti e sedi a Modena, Carpi e Mirandola, ma un mese dopo si costituisce la Camera del lavoro sindacalista, forte di 15.000 iscritti e con sedi a Modena e Mirandola.

Dopo la Prima guerra mondiale le Camere del lavoro si consolidano, in particolare quella unitaria, che inquadra 45.000 lavoratori. È il momento del massimo potere contrattuale dei sindacati, che impongono nuovi contratti e patti colonici, e del ‘grande spavento’ della borghesia agraria, che inizia a sostenere l’azione squadrista dei fascisti contro le organizzazioni di sinistra. Nell’agosto 1922 la Camera del lavoro unitaria, che ha sede nella Casa del popolo di piazzale Boschetti, è incendiata dai fascisti per rappresaglia. Pochi mesi dopo, in novembre, l’organizzazione camerale si scioglie.