Stretta tra via Moreali e via Schedoni, l’Officina Meccanica Stanguellini è costruita nel 1912 su volere di Francesco Stanguellini. Seguono ulteriori ampliamenti nel 1926 (progetto di Cesare Manicardi) e soprattutto nel 1949, quando sul retro dei vecchi capannoni liberty dell’officina viene costruito un nuovo edificio di tre piani, per ampliare gli spazi di lavoro e vendita. Il nuovo fabbricato, progettato da Alessandro Mundici, è concepito come un semplice volume scatolare parallelepipedo che si adegua perfettamente alle caratteristiche del contesto urbano in cui sorge.

Oltre ad alcuni elementi tipici dell'architettura razionalista, sul lato rivolto verso viale Trento e Trieste l'edificio presenta un'iconica insegna 'FIAT' realizzata su disegno dell’artista modenese Mario Molinari, che occupa l’altezza di due piani dell’edificio, verniciata di colore rosso e retroilluminata da una foratura di vetrocemento. Al centro della facciata sul fronte di via Schedoni si trova invece la scritta con il nome dell’azienda. Al piano terra vi sono gli spazi per l’esposizione delle automobili, resa possibile dall’apertura di grandi vetrate in facciata sulla strada.

Una volta dismessa la funzione originaria, l’officina subisce numerose trasformazioni e gli spazi interni sono completamente modificati, mentre scompare il piccolo distributore Agip che affacciava sulla strada. In seguito il fabbricato diventa sede di alcuni uffici comunali e di diverse associazioni. Nel 2010 è approvata una variante urbanistica che prevede la demolizione di parte del complesso produttivo. Nel 2011 il villino liberty di viale Moreali e l’edificio della concessionaria su via Schedoni sono dichiarati di interesse culturale. Nel 2018 i capannoni della storica officina sono abbattuti per far posto ad appartamenti. La Soprintendenza ha avviato un procedimento per la tutela delle condizioni di ambiente dei fabbricati superstiti, con la prescrizione che i nuovi edifici non superino le altezze dei capannoni preesistenti.