1964

Una casa alla portata di tutti

Nasce il primo Piano per l’edilizia economica popolare

Il Peep, Piano per l’edilizia economica e popolare, viene approvato per la prima volta a Modena nel Consiglio comunale del 22 giugno 1964, fortemente voluto dall’allora sindaco Rubes Triva e predisposto dagli architetti Giuseppe Campos Venuti e Osvaldo Piacentini, che si occupano anche del piano regolatore generale del 1965, insieme a Luigi Airaldi.

Poche settimane dopo il Peep è presentato ai cittadini modenesi in una Piazza Grande gremita, ai quali si spiega il progetto per portare l’edilizia pubblica dal 10% al 40%, grazie all’applicazione della legge n. 167 del 1962, con cui i Comuni hanno la possibilità di espropriare terreni per pianificare lo sviluppo urbano delle città e destinare una parte del territorio all’edilizia residenziale popolare.

Il Peep presentato nel 1964 organizza il 90% delle aree residenziali programmate per i successivi dieci anni, di cui il 33% sono aree edificabili, 14% dei terreni è riservato ai servizi e il 37% al verde attrezzato, stimando una capacità insediativa di 71.000 abitanti nel 1975.

Il Comune diventa così promotore delle spinte riformiste che muovono la società italiana, in cui il Peep è uno strumento per ridurre il costo della casa e affermare il diritto di uguaglianza, puntando a migliorare le condizioni di vita dei cittadini.

Tra il 1962 e il 1965 Campos Venuti e Piacentini sono al lavoro contemporaneamente in diverse città dell’Emilia-Romagna, da Reggio Emilia a Bologna e Rimini, portando alla ribalta l’esperienza dei Peep e dell’“urbanistica riformista” emiliana, che diventa rapidamente un modello a livello nazionale.

L’idea alla base della pianificazione urbana dei Peep è recuperare la rendita fondiaria per dare impulso a una redistribuzione della ricchezza patrimoniale, puntando su una crescita urbana che sia basata sul rafforzamento delle relazioni tra insediamenti, ambiente e sistema territoriale, da ottenere anche accrescendo gli spazi pubblici, intesi altresì nella loro funzione sociale. A Modena il risultato è la più ampia manovra pubblica sulle aree edificabili in riferimento alle dimensioni della città che si sia mai vista in Italia.

Avvenimenti correlati
Avvenimento
Costruire il futuro
Avvenimento
La nascita del primo asilo nido di “tipo nuovo” a Modena