1972

Un ponte tra l’Emilia e l’Europa

Modena si aggiudica lo snodo dell’Autostrada del Brennero

La realizzazione dell’autostrada del Brennero non è stata semplice per Modena. Già dal 1949 esisteva una rotta che attraversava l’Europa, passando per Oslo, Berlino, Monaco, Innsbruck, Bolzano, Verona, Modena, Bologna e Roma, ma solo dalla fine degli anni Cinquanta l’Autostrada del Brennero Spa mette a punto un’infrastruttura a percorrenza veloce aggiungendo progressivamente le tratte nella nostra penisola, nel pieno dell’espansione automobilistica italiana.

Nel 1963, dopo aver ottenuto le autorizzazioni ministeriali, è chiaro che la gestione dei lavori sarebbe stata condotta da enti privati e pubblici locali insieme, ma la chiave di volta nella trattativa per capire quale città emiliana farà da snodo e collegamento tra l’A22 e l’Autostrada del sola è la forza di traino della Camera di commercio di Modena, che cerca un coinvolgimento sempre più ampio di sostenitori per quello che sarà un asse viario di importanza strategica, in grado di collegare l’Italia con la Germania e l’Austria. In quello stesso anno, l’Anas approva il tratto Brennero-Verona, rendendo necessario capire dove far passare il tronco finale. Tanti sono i politici modenesi interpellati che appoggiano questa causa, finché, in agosto, la decisione è presa: l’autostrada del Brennero passerà per Modena. L’inizio dei lavori è del 1966, l’anno successivo è aggiudicato il tronco Verona-Modena.

Approfittando anche della rivalità fra Bologna e Parma e di un favorevole turn over al ministero per i Lavori pubblici, Modena si aggiudica un risultato unico, ottenuto grazie alla convergenza delle forze degli enti locali insieme alla Camera di commercio, che avrebbe portato un miglioramento radicale delle comunicazioni tra la Valle padana e l’Europa centrale, un impulso eccezionale per l’economia modenese in un periodo di grande crescita per tutto il territorio e l’agevolazione dei flussi turistici verso le coste e le città italiane. È il 1971 quando avviene il primo traffico autostradale tra l’Italia e l’Austria. L’anno dopo, finalmente, anche Modena è toccata dall’A22.

Un impegno senza precedenti, riconosciuto dal fatto che ancora oggi la Provincia di Modena detiene una partecipazione rilevante pari al 4,2% del pacchetto azionario dell’azienda autostradale.