1974

Difendere la democrazia

Il Comitato provinciale di solidarietà col Cile di Modena

Il Comitato provinciale di solidarietà col Cile nasce in seguito al golpe cileno del 1973, quando l’11 settembre le forze armate guidate da Arturo Pinochet rovesciano il governo socialista di Salvador Allende con un colpo di Stato e il generale Pinochet prende il potere.

Il golpe crea grande scalpore a livello nazionale e internazionale, la presa del potere da parte dei militari è un’evidente violazione delle libertà democratiche. A Roma nasce il Comitato nazionale Italia-Cile con l’obiettivo di esprimere solidarietà e dare aiuto al popolo cileno, e parallelamente promuove l'istituzione di comitati provinciali su tutto il territorio nazionale.

La sezione modenese nasce nel 1974, presieduta da Ciro Santagata, esponente della Democrazia cristiana, coadiuvato da esponenti di tutte le forze politiche provinciali e con l'adesione delle pubbliche amministrazioni. Alla carica di segretario del Comitato è nominato Franco Zavatti, addetto all’Ufficio di presidenza della Provincia di Modena, con il compito di coordinare l’azione e gli aiuti predisposti dal Comitato, tra i quali l’accoglienza dei profughi provenienti dal Cile. In poco tempo Modena accoglie la più numerosa comunità di profughi cileni in Italia, e il Comitato, con l’aiuto di tutta l’amministrazione, si attiva per trovare loro una casa e un lavoro. Diverse decine di famiglie arrivano in città grazie all’impegno dell’ambasciata italiana a Santiago e della Croce rossa internazionale, e la gran parte di loro sceglie di restare a Modena e ricostruire la propria vita.

Il Comitato, che resta attivo fino alla metà degli anni Novanta, oltre a fornire aiuti concreti si spende per diffondere informazioni sulla situazione cilena tra la popolazione modenese e promuove raccolte fondi a sostegno dei profughi attraverso la stampa e la distribuzione di volantini e manifesti, ma anche tramite l’organizzazione di assemblee di sensibilizzazione all'interno delle fabbriche in collaborazione con gli organismi sindacali, e incontri tematici organizzati nei circoli Arci e nelle cooperative.