1985

Pop e solidarietà

Il Live Aid, un esempio virtuoso di media event musicale

Organizzato dal frontman dei Boomtown Rats, Bob Geldof e dal cantante degli Ultravox, Midge Ure in contemporanea allo stadio Wembley di Londra e allo stadio JFK di Filadelfia il 13 luglio 1985, Live Aid non è solo un doppio concerto di beneficienza, ma un evento mediatico in diretta tv di carattere musicale, primo nel suo genere e di successo planetario.

Per mezzo di sedici satelliti, l’evento è visibile sulle televisioni di 150 paesi con un’audience di 650 milioni di telespettatori e raccoglie 150 milioni di sterline per alleviare la carestia in Etiopia.

Nel 1984 Geldof scrive il testo per Do They Know It’s Christmas? e recluta alcuni dei più grandi artisti della scena new wave britannica per la voce della canzone, mentre Ure ne crea la melodia. Il singolo, registrato nel novembre 1984 e commercializzato con il nome di Band Aid, vende oltre 3 milioni di copie, ispirando progetti simili (il più noto è quello promosso da Quincy Jones “USA for Africa” con la registrazione della canzone We Are the World nel gennaio 1985). Il successo delle due canzoni spinge Geldof e Ure a organizzare un evento di raccolta fondi, pensato come un “jukebox globale” con una maratona musicale di 16 ore dal vivo. Con meno di un mese di preparazione, Geldof riesce a mettere insieme una gamma impressionante di artisti (Sting, Dylan, U2, Queen, Led Zeppelin, Crosby, Stills, Nash & Young, ecc.): Phil Collins si esibisce al Wembley Stadium di Londra a inizio giornata e dopo aver attraversato l’Atlantico sul Concorde suona al JFK (è l’unico artista a salire su entrambi i palchi).

Il 1985 è un anno straordinario per il pop politico, una ventata di realismo e idealismo attraversa il mainstream musicale: il mondo della musica si attiva per stimolare la solidarietà e l’impegno del volontariato e il pubblico manifesta il proprio impegno attraverso la donazione di denaro.

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