1991

Connettere il globo

La nascita del World Wide Web

Di recente il filosofo Luciano Floridi ha coniato l’espressione “on life” per definire la condizione umana nelle società contemporanee, in cui non è più possibile distinguere tra online e offline, in cui non esiste uno scarto sensibile tra dimensione digitale e virtuale e dimensione reale. Tale condizione è stata determinata dalla diffusione su scala globale del World Wide Web (generalmente abbreviato in web), la cui nascita risale all’estate del 1991. È l’inizio di agosto quando l’informatico inglese Tim Berners-Lee pubblica il primo sito web della storia, creando collegamenti (link) tra pagine diverse. La proposta di Berners-Lee deriva dal tentativo di risolvere un problema concreto: migliorare la comunicazione e la condivisione di informazioni e documenti tra i ricercatori del Cern di Ginevra.

Dai tempi di Berners-Lee – che nel 2016 è stato insignito del premio Turing – il web ha conosciuto rapidi perfezionamenti, dovuti all’introduzione di nuove tecnologie e di nuovi linguaggi di programmazione, ed è oggi parte essenziale della vita umana in tutti i suoi aspetti, dall’istruzione al lavoro, dall’intrattenimento ai trasporti, dalla salute alla politica. Ben al di là delle intenzioni di Berners-Lee, Internet ha trasformato il rapporto tra esseri umani e mondo: nel 2023 gli utenti che hanno accesso alla rete sono più di cinque miliardi; un numero che aumenterà nel futuro prossimo, ponendo l’umanità di fronte a sfide inedite e di grande portata, anche sul piano etico.

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