1931

Sky is the Limit

La costruzione dell’Empire State Building

Un mese prima del “giovedì nero” che segna il crollo della borsa di New York, e il conseguente inizio della più grave crisi economica e finanziaria del Novecento, viene aperto il cantiere di quello che per molti decenni rimarrà il più alto grattacielo al mondo, l’Empire State Building, il cui progetto è stato messo a punto dallo studio di architettura Shreve, Lamb and Harmon. La costruzione di questo edificio – che con i suoi 102 piani raggiungerà un’altezza di circa 443 metri – si conclude nel 1931, modificando non solo il profilo della città americana, ma anche la percezione collettiva (basti pensare alla celeberrima scena di King Kong del 1933, in cui la scimmia protagonista del film si arrampica sul palazzo, fino a raggiungerne la cima).

È curioso notare come nello stesso anno in cui viene inaugurato l’Empire State Building viene demolito a Chicago quello che è tradizionalmente considerato il primo grattacielo della storia, l’Home Insurance Building, realizzato tra il 1884 e il 1885 dall’architetto statunitense William Le Baron Jenney. Ai dieci piani originari dell’Home Insurance Building, nel 1891 vengono aggiunti altri due piani, che consentono di arrivare a 55 metri di altezza. Anche dopo l’abbattimento delle Twin Towers nel 2001, New York continua a detenere il primato di città con il più elevato numero di grattacieli al mondo, seguita da Hong Kong, Shangai, Tokyo e Bangkok, a conferma che il sogno di raggiungere il cielo non ha mai smesso di appassionare l’umanità.

Approfondimenti