1917

La rivoluzione che cammina

 Converse All Star

La Converse Rubber Shoes Company, azienda calzaturiera statunitense, si lancia nella produzione di scarpe da basket ad alte prestazioni con i modelli All-Star e Non-Skid. Quattro anni dopo, il cestista Chuck Taylor inizia a sponsorizzare la scarpa per la Converse, ma aggiunge anche dei miglioramenti al design e sceglie di incorporare l’iconico logo su una toppa circolare sopra la caviglia. Nasce la Chuck Taylor All Stars, la prima scarpa da ginnastica firmata da un atleta. All Star si diffonde rapidamente tra i giovani atleti, fino a diventare la scarpa ufficiale delle Olimpiadi nel 1936.

Una continua ascesa: negli anni Sessanta Converse controlla quasi tutto il mercato delle calzature da basket; negli anni Settanta, però, le rivali Adidas e Nike propongono nuove sneakers e per le All Star inizia la decadenza.

Paradossalmente è la nuova cultura delle scarpe da ginnastica anni Settanta e Ottanta a lanciare, invece, le All Star come scarpe alternative della scena musicale proprio quando ad indossarle sono famosi gruppi punk, rock e poi grunge (Ramones, Guns N’ Roses, Nirvana). Anche altri generi hanno aiutato queste scarpe a rimanere nella coscienza del pubblico, soprattutto il rap della costa occidentale degli Stati Uniti.

Non solo musica. Numerose icone del cinema si legano alle Converse: da James Dean a Steve McQueen. Anche Silvester Stallone le indossa nella famosa scena dell’allenamento del film Rocky (1976).

Una scarpa rivoluzionaria, trasversale, rimasta nell’immaginario collettivo e ancora oggi indossata da milioni di persone.