1900

Oltre le regole

Virginia Reiter e la sua compagnia teatrale

Nella stagione teatrale 1900-1901 Virginia Reiter debutta con la sua compagnia teatrale, socia dell'attore Francesco Pasta.

Una novità assoluta considerate le leggi del tempo che non riconoscono la capacità giuridica delle donne. Una rottura che, non a caso, avviene nel mondo dello spettacolo dove l’autonomia femminile è possibile in virtù dei percorsi di vita delle attrici, molto diversi da quelli tradizionali: mancanza di una casa, relativizzazione del ruolo domestico, centralità del lavoro. Queste donne sconfiggono in particolare la subordinazione, emergono con il loro protagonismo, presentano atteggiamenti trasgressivi e contraddittori rispetto alla norma, si arrogano il diritto di scegliere tra carriera e maternità. Nello stesso tempo, però, questo loro modo di vivere le espone spesso a giudizi sulla loro rispettabilità.

Reiter aveva debuttato come professionista nel 1882 nella compagna di Giovanni Emanuel dove era diventata ‘prima attrice giovane’ (1883) e poi prima attrice assoluta (1886) e protagonista di lunghe tournée in America latina, in Spagna e negli Stati Uniti. Nel 1893 era stata attrice nella compagnia Talli-Reinach dove resta per tre anni prima di entrare nella compagnia di Andò-Leigheb (1895).

Con la sua compagnia Reiter interpreta per la prima volta Madame Sans-Géne di Victorien Sardou e Émile Moreau. La commedia ha un grande successo di pubblico legandola indissolubilmente all’eccentrico personaggio di Caterina, prima lavandaia, poi vivandiera al seguito dell’esercito napoleonico, infine duchessa di Danzica per i meriti del marito. Nel 1903 Reiter è capocomico insieme a Luigi Carini.

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