BPER Banca S.p.A. nasce a Modena nel 1867 col nome di Banca popolare di Modena e, per il primo secolo di vita, si afferma e si sviluppa come banca di riferimento per una clientela di ambito locale, essenzialmente cittadina.
Verso la fine del Novecento la Popolare avvia una politica di espansione nel territorio provinciale aprendo numerose dipendenze, ma sempre nel segno di una politica di sviluppo graduale, che garantisca la stabilità dell’istituto nel lungo periodo.
Tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta la Banca popolare di Modena inizia un processo di rinnovamento organizzativo e strategico che troverà piena espressione solo a partire dagli anni Settanta, quando l’obiettivo primario della banca diventerà quello della crescita dimensionale attraverso acquisizioni di altre banche collocate, prima in territori limitrofi alla provincia di Modena e, successivamente, in tutta Italia.
Negli anni Ottanta e Novanta la Banca popolare di Modena realizza le due operazioni di concentrazione bancaria più importanti nel suo secolare cammino di crescita e si trasforma in una banca nuova, di dimensione regionale. L’anno di svolta è il 1983 quando, dopo 116 anni dalla fondazione, la Popolare esce dai confini provinciali e, dalla fusione con la Banca cooperativa di Bologna, prende vita la Banca popolare dell’Emilia. Da questo momento inizia un percorso inarrestabile: nel 1992 con l’acquisizione della Banca popolare di Cesena nasce la Banca popolare dell’Emilia Romagna e, due anni dopo, è istituito il Gruppo BPER, un gruppo bancario federale, con a capo la Banca popolare dell’Emilia Romagna, che riunirà sotto di sè istituti di credito diffusi su tutto il territorio nazionale.
Da banca modenese a banca emiliano-romagnola a banca nazionale, un lungo cammino in cui il tempo diventa artefice di un modello di gestione che, in continuità col passato, consente una crescita esponenziale, ma col mantenimento, sempre, di una costante solidità patrimoniale.