1993
Una speranza per la pace
Gli accordi di Oslo
Tra le immagini iconiche degli ultimi anni del Novecento vi è la fotografia che ritrae il primo ministro israeliano, Yitzhak Rabin, e il presidente dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp), Yasser Arafat, mentre si stringono la mano davanti al presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton. Lo sfondo è quello della Casa Bianca. La foto, scattata il 13 settembre 1993, immortala il momento della ratifica degli accordi tra Israele e Palestina raggiunti a Oslo, dopo un anno di trattative segrete, e siglati proprio a Washington. Gli accordi prevedono il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza e dalla Cisgiordania, e la nascita di un organo di autogoverno palestinese, l’Autorità nazionale palestinese (Anp), nel quadro di un reciproco riconoscimento tra Israele e Palestina. Sembra essere il primo, importante, passo verso la fine del conflitto israelo-palestinese, al punto che l’anno successivo Rabin, Arafat e il presidente israeliano Shimon Peres ricevono il premio Nobel per la pace. Le speranze, però, saranno ben presto disattese. Nel 1995 Rabin viene assassinato da un militante dell’estrema destra israeliana, contrario all’accordo con la Palestina. Da allora momenti di conflitto aperto si alternano a tregue effimere. A distanza di trent’anni dagli accordi di Oslo divampa di nuovo la guerra, a seguito dell’attacco condotto da Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.