1983
Un nuovo arcivescovo per Modena
La nomina di mons. Santo Quadri
Il 31 maggio 1983 papa Giovanni Paolo II nomina Santo Bartolomeo Quadri arcivescovo di Modena e abate di Nonantola. Per monsignor Quadri si tratta di una promozione dopo essere stato arcivescovo a Terni, Narni e Amelia, arcidiocesi in cui aveva ricoperto anche il ruolo di amministratore apostolico; per Modena si tratta dell’inizio dell’episcopato di una delle figure che più hanno segnato e accompagnato le trasformazioni della città e delle comunità del territorio.
A segnare in modo determinante la permanenza in città di Santo Bartolomeo Quadri è soprattutto il modo con cui esercita la propria funzione, in linea con una formazione rigorosa, come dimostra la laurea in Teologia e Diritto canonico, ma anche con le numerose esperienze che nel corso della sua vita lo hanno messo a diretto contatto con i fedeli e la popolazione tutta.
A Modena monsignor Quadri trova una società che sta attraversando cambiamenti profondi, come tutta l’Italia di quegli anni, e fin da subito si dimostra capace di aprire un dialogo con il territorio che è chiamato ad amministrare, distinguendosi rapidamente per la curiosità e l’attenzione con cui affronta ogni questione.
In particolare Santo Quadri appareestremamente attento all’ambito del lavoro e alle ripercussioni che i suoi mutamenti portano all’interno della società, un tema che rientra tra i punti chiavefin dal primo saluto che rivolge alla diocesi, prima ancora di arrivare in città. «Il mondo del lavoro, e in genere la vita sociale moderna, percorsa da profonde aspirazioni e lacerazioni e tesa alla costruzione di tipi più umani di società» sono uno dei fulcri della sua azione pastorale, tesa a diffondere i valori della Chiesa cattolica, con quella sensibilità che gli viene dagli anni trascorsi come assistente provinciale e nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori cattolici (Acli), e poi come membro e presidente della commissione della Cei per i problemi sociali e del lavoro. Un impegno che lo ha reso uno dei punti di riferimento delle istituzioni modenesi, non solo cattoliche.
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Modena, 1941 – Modena, 1994