A Modena, la Cassa di risparmio era stata fondata nel 1846 come ente pubblico che svolgeva sia attività di istituto di credito, sia interventi di utilità sociale nei confronti della comunità, tra cui progetti di beneficienza e filantropia. A quasi 150 anni di distanza, il 1° agosto 1991, viene costituita la Fondazione Cassa di risparmio di Modena, oggi denominata Fondazione di Modena, a seguito della fusione della Cassa di risparmio di Modena e del Monte di Bologna e Ravenna nella Carimonte Banca S.p.A. (dalla fusione del Credito romagnolo con Carimonte Banca è nata poi Rolo Banca 1473, successivamente entrata a far parte del gruppo UniCredit). Tale operazione è stata possibile grazie alla legge 218/90 “Amato-Carli”, che ha portato alla privatizzazione delle Casse di risparmio e delle Banche del monte e, al tempo stesso, ha sancito la separazione dell’attività creditizia da quella filantropica, lasciando nelle mani delle Casse di risparmio e delle Banche del monte soltanto il primo compito. 

La Fondazione di Modena fa quindi parte delle 86 fondazioni di origine bancaria italiane che svolgono attività finalizzate allo sviluppo sociale, culturale, civile ed economico riconosciute dalla riforma Ciampi del 1998/1999 come soggetti no-profit, privati e autonomi.

Essa persegue le tradizioni civiche e filantropiche che erano proprie della Cassa di risparmio di Modena e si prefigge – come espresso nel suo statuto - «esclusivamente scopi di utilità e solidarietà sociale e di promozione dello sviluppo economico, sociale, culturale, scientifico, umano, etico e civile. La Fondazione promuove e sostiene la ricerca scientifica e tecnologica, promuove e sostiene la valorizzazione dell’arte, delle attività e dei beni culturali e ambientali, promuove e sostiene le attività di rilevante valore sociale e umano, […]». L’ambito di operatività della Fondazione è riferito prevalentemente al territorio della provincia di Modena.

Dal 1993 la sede dell'ente è Palazzo Montecuccoli, in via Emilia Centro, 283, a Modena.