1987

Il concerto degli U2

La notte in cui la città divenne la capitale italiana del rock

Stadio Alberto Braglia di Modena, 29 maggio 1987, ore 21.13 (minuto più, minuto meno): il concerto degli U2 raccoglie più di trentamila spettatori.
Un bagno di folla accoglie la band, che decolla da Modena verso il successo mondiale con il Joshua Tree Tour, segnando un successo per la città, che per una decina d’anni è luogo amato dai musicisti, dai fan e dai promoter italiani e internazionali.
A Modena tanta gente non si era mai vista. Probabilmente non se li aspettavano nemmeno gli organizzatori. I primi arrivano nella notte, si sistemano sulle tribune dell’ex ippodromo, oggi il parco Novi Sad. Parecchie centinaia di giovani fanno l’alba attorno allo stadio. Ne arrivano non solo più del previsto ma anche più dei biglietti venduti, creando un delicato problema da gestire: il servizio d’ordine (il concerto è gestito dal Pci) fa filtrare la voce che sarebbero entrati tutti quelli rimasti fuori, con calma e a concerto ben iniziato, trovando la fiducia di coloro che erano senza biglietto.
Più che ricco il blocco dei gruppi spalla: Lone Justice, che hanno il duro compito di aprire la giornata verso le 16.30, i Big Audio Dynamite e poi i Pretenders di Chrissie Hynde.
L’enorme successo si ripete la sera successiva. Tra il primo e il secondo concerto gli U2 accettano di incontrare il rappresentante del governo locale. Arrivano abbastanza presto nel pomeriggio e si fermano a chiacchierare, in piedi, con la sindaca di allora, Alfonsina Rinaldi. In realtà, non sanno dove il tour li abbia condotti e non sanno nulla di Modena. Il tour manager, confessano, aveva detto loro sbrigativamente qualcosa del tipo «Modena, Ferrari» e quasi si giustificano per non conoscerla.
Di quel concerto esiste un bootleg, ovvero un disco non ufficiale: tre cd che raccolgono entrambe le serate. Sul web si trova anche il video: audio non ottimo, ma ciò che conta è il ricordo di una serata magica e memorabile.
Gli U2 aprono la strada (e le porte dello stadio Braglia) a molti altri artisti del rock: da Sting ai Pink Floyd a Prince.
Per Modena inizia la grande stagione dei megaconcerti, consacrandosi a una delle capitali assolute dei concerti rock in Italia, tappa obbligata per tutti gli appassionati di serate memorabili a decibel impossibili.

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