1969

“Qui base della Tranquillità, l’Aquila è atterrata”

Per la prima volta l’uomo mette piede sulla Luna

Era stato il presidente John F. Kennedy a lanciare la sfida nel 1961: far atterrare un uomo sulla Luna e farlo tornare sano e salvo sulla Terra. Da quel momento, la corsa allo spazio, nell’ambito della Guerra fredda tra Stati Uniti e Unione sovietica, assume contorni molto netti, dopo il lancio dei satelliti artificiali Sputnik 1 ed Explorer 1 e il giro orbitale di Jurij Gagarin. Per questo obiettivo, che avrebbe significato la rimonta statunitense nel campo aerospaziale e il primato mondiale nell’astronautica, la Nasa lancia il programma Apollo: un progetto inedito, di proporzioni e spese enormi, che mette in campo conoscenze, risorse umane e tecniche innovative.

Dopo un dispiegamento di forze e fondi senza precedenti e diverse missioni alle spalle, il 16 luglio 1969, i membri dell’equipaggio dell’Apollo 11 – il comandante Neil Armstrong, il pilota del modulo di comando Michael Collins e il pilota del modulo lunare Edwin “Buzz” Aldrin – sono lanciati dal Kennedy Space Center con il razzo vettore Saturn V alla volta della Luna. Il 20 luglio, alle 22.17 ora italiana, a bordo del modulo lunare Eagle, Armstrong e Aldrin atterrano nel Mare della Tranquillità e, sei ore dopo, compiono la prima passeggiata sul nostro satellite. In diretta televisiva mondiale, davanti a circa 650 milioni di persone, Armstrong commenta: "un piccolo passo per [un] uomo, un grande balzo per l'umanità", a sottolineare l’importanza che quel momento ha per la ricerca astronautica.

Quel primo passo aveva infatti reso lo spazio cosmico un po' più vicino.

Riagganciati al modulo di comando Columbia guidato da Collins, i tre membri rientrano sulla Terra il 24 luglio con circa 22 kg di materiale lunare raccolto e numerose fotografie che avrebbero permesso di conoscere la composizione della Luna.

Il programma Apollo è portata avanti fino al 1972 e conduce a risultati straordinari nella ricerca scientifica. Ma ad oggi, la passeggiata del 1969 rimane uno degli eventi più significativi della storia del Novecento. In quell’occasione, che – ricordiamolo – era stata spinta dalla space race tra Usa e Urss, è stata piantata sul suolo lunare la bandiera americana insieme a una targa che riporta le firme dei tre astronauti e dell’allora presidente americano Richard Nixon e la scritta: “Qui nel luglio 1969 misero per la prima volta piede sulla Luna uomini venuti dal pianeta Terra, siamo venuti in pace per l'intera umanità”. Al loro fianco, i medaglioni commemorativi con i nomi dei tre astronauti dell'Apollo 1 morti in un incendio sulla rampa di lancio e di due cosmonauti, anch'essi vittime di incidenti, a significare il valore ecumenico della scienza.