1976
La Rivoluzione “on air”
Nasce Modena Radio City
Gli anni Settanta sono un periodo di svolta per la cultura radiofonica nazionale. Le prime radio pirata sfidano la legge che riservava allo Stato l’esercizio esclusivo della radiodiffusione circolare, finchè, nel 1976, la Corte costituzionale sancisce la possibilità per le emittenti private di trasmettere in ambito locale, dando il via al boom delle radio libere in tutta Italia.
Sulla scia delle esperienze parmensi e milanesi, anche a Modena verso la fine del 1974 si concretizzano alcuni tentativi. Il primo è Radio Modena, che prende sede in via Venturi 34 (al posto di Tele Modena, che aveva appena chiuso i battenti) e propone musica pop, notizie flash, inserti pubblicitari, fiabe per bambini, musica jazz. Tra i suoi organizzatori c’è il simbolo del beat modenese Carlo Savigni, che però se ne allontana presto per dar vita a un nuovo progetto più organizzato: Modena Radio City “The best in town”.
L’emittente nasce ufficialmente domenica 6 giugno 1976 alle 7.30 dagli studi del Direzionale 70 con il buongiorno di Enzo Natali nel programma Svegliamoci così senza rancor.
I soci di questo primo progetto sono proprio Enzo Natali, Carlo Savigni, Mario La Barbera e Gianni Bosi, usciti dall’esperienza di Radio Modena insieme a Daniela Moscatti, Luca Zanarini e Leo Persuader. «Prima di cominciare – ricorda Savigni – abbiamo fatto sei mesi di ‘numeri zero’. Registravamo di giorno e ascoltavamo di notte: una vita di inferno. Quando abbiamo iniziato a trasmettere, però, il meccanismo era oliato alla perfezione. Raccoglievamo pubblicità, avevamo un palinsesto e siamo diventati, nel giro di poco, la prima radio in regione».
La stagione delle radio libere, a Modena come nelle altre città, è un periodo di grande formazione professionale: il panorama musicale più ampio e complesso richiede maggiore conoscenza e migliori scelte di investimento. Cambia però anche l’approccio degli utenti al mezzo radiofonico e alla musica: le dediche e le richieste dal pubblico ne aumentano la partecipazione, mentre le canzoni vengono riprodotte in ogni momento della giornata diventando la colonna sonora della vita quotidiana di tanti modenesi.