1943

Al governo della Resistenza

Il Comitato di liberazione nazionale (Cln)

Il Cln - organizzazione politica e militare nata su impulso dei principali partiti e movimenti antifascisti a Roma all’indomani dell’8 settembre 1943 per coordinare e guidare la Resistenza – a Modena nasce sulle orme del Comitato Italia libera, il primo organismo interpartitico antifascista unitario che si era costituito in città nel luglio 1943.

Si forma nell’ottobre del 1943 presso l’abitazione dell’avvocato Alfonso Tacoli ed è composto da Alessandro Coppi (Dc), Luigi Benedetti (Pc), Roberto Salvini (Pda) e Alvaro Fornieri (Psi). A dicembre anche la costituzione del Comitato militare del Cln, formato dal comunista Osvaldo Poppi, dall'azionista Leonida Patrignani e dal democristiano Ermanno Gorrieri.

Nel corso del primo inverno di occupazione e fino all'estate del 1944, l'attività del Cln modenese fu limitata al solo ambito propagandistico a causa dei forti contrasti interni tra le due opposte tendenze, quella comunista e quella cattolica e moderata, in merito ai tempi e ai modi della lotta armata partigiana.

Le riunioni si svolgono inizialmente negli uffici e nelle abitazione dei suoi componenti, poi a partire dal settembre 1944 fino alla Liberazione, nei locali dell'Istituto di chimica generale dell'Università di Modena in largo Sant'Eufemia (sede anche del Comando militare provinciale).

Tra febbraio e marzo 1945, su indicazioni nazionali e allo scopo di trasformare l’organizzazione da organo di guerra a organo di governo e amministrazione nel nuovo scenario che stava per aprirsi con la fine del conflitto, il Cln allarga la propria rete riconoscendo gli organismi di massa (Gruppi di difesa della donna, Fronte della Gioventù, Comitati sindacali e Cln di categoria) e tutte le forze antifasciste (entra il Partito liberale).

Il 22 aprile 1945, giorno della Liberazione di Modena, il Cln nomina la Giunta popolare assegnandone la guida al comunista Alfeo Corassori, unica donna Clelia Manelli.

Il 27 aprile 1945 il Cln cede agli Alleati le funzioni esecutive e dal 6 giugno le sue funzioni diventano meramente politiche e spiccatamente consultive nei riguardi delle giunte comunali e degli enti locali.  

Lo scioglimento definitivo del Cln avviene nell’agosto del 1946.

 

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