1958

Un nuovo spazio per la cultura modenese

Nasce la Sala della Cultura

Il 10 agosto 1954, il Consiglio comunale di Modena, presieduto dal Sindaco Alfeo Corassori e dal Consigliere anziano con delega alla Cultura Rubes Triva, approva il “Progetto di sistemazione di locali ad uso Sala per concerti, conferenze e mostre nel Palazzo dei Musei”. Nasce così l’idea della Sala della Cultura del Comune di Modena, che però inizierà l’attività solo verso la metà di marzo del 1955, senza una sede fissa a livello espositivo. Perché la sua programmazione acquisti nel tempo carattere di continuità, la Sala della Cultura deve attendere il settembre del 1958 per vedersi attribuita la sede al piano terra del Palazzo dei Musei e poi il febbraio del 1959, per una personale di Rino Golinelli, curata da Mario Cadalora, da poco nominato Direttore della Sala stessa, ruolo che manterrà fino al 1964. La sua direzione analizza le diverse pronunce in cui si manifestano le esperienze del realismo, soprattutto quello più ideologico.
Nel 1971 viene nominato direttore Carlo Federico Teodoro, subentrando a Oscar Goldoni, il quale, come curatore, aveva iniziato le collaborazioni nel 1962, anno del primo Festival del Libro economico. Goldoni aveva individuato alcune linee tematiche di ricerca: la fotografia, l’architettura, ma soprattutto la sperimentazione, intendendo con questo termine le ricerche più innovative e radicali fra quanto si andava producendo in quegli anni. La sua azione trova il favore e la collaborazione di una generazione di giovani artisti modenesi che stanno muovendo i primi passi nel mondo dell’arte e che stanno costruendo contatti con le istituzioni più importanti d’Italia e d’Europa. La direzione di Teodoro, invece, si configura sull’analisi delle avanguardie (in relazione o in opposizione) con le ricerche sperimentali della seconda metà del Novecento e sul dialogo a distanza sul modo di intendere la contemporaneità da parte di alcuni critici.
Nel 1974 la Sala della Cultura diventa Galleria Civica. Da due anni è alla guida del Comune Germano Bulgarelli, che, nel 1973, istituisce un nuovo assessorato, quello alla Cultura. Il passaggio a Galleria Civica si inserisce in questo importante cambiamento amministrativo, poiché fin dalla sua costituzione, la Sala della Cultura aveva fatto parte dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione.

Biografie
Luoghi
Sala della Cultura, poi Galleria Civica

c/o Palazzo dei Musei, viale Vittorio veneto, 5

 

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