1945

Siamo donne, credenti, cittadine

La nascita del Cif a Modena

Il Centro italiano femminile (Cif) nasce formalmente a Roma nel gennaio 1945 in virtù di un accordo tra Azione cattolica e Istituto cattolico di attività sociali come struttura federativa di 26 associazioni cattoliche, con l’obiettivo di offrire un contributo femminile al processo di ricostruzione dell’Italia democratica sui valori della dottrina sociale della Chiesa. L’idea, maturata dall’autunno del 1944 tra le associazioni che costituivano il retroterra associativo della Democrazia cristiana, supera il progetto di un’associazione unitaria delle donne italiane che si era concretizzata durante la Resistenza con i Gruppi di difesa della donna (Gdd) e riproposto nei territori liberati con l’Unione donne italiane (Udi).

La sezione modenese del Cif provinciale si costituisce nell’autunno del 1945 dopo un incontro organizzato da Clara Obici, presidente diocesana della Gioventù femminile di Azione cattolica di Modena, con Maria Federici, presidente del Cif nazionale, a cui partecipano Mons. Righi, Rettore del Collegio San Carlo, Padre Pietro Benassi e altri rappresentanti di Azione cattolica e dell’Associazione laureati cattolici. L’associazione entra fin da settembre nel Cln provinciale.

Il I Congresso del Cif provinciale (maggio 1947) elegge presidente Pierpaola Curti, dopo poco sostituita da Clara Obici che manterrà l’incarico fino al 1973. Il primo consulente ecclesiastico del Cif modenese è Padre Pietro Benassi; la sede è in via Rua Muro 60.

Il Cif ha una vasta rete organizzativa nelle parrocchie e nei circoli delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di supporto alle azioni di propaganda e di diffusione del “Bollettino” del Cif che esce con regolarità dal 1945; dal 1952, prenderà il nome di “Cronache”.

Negli anni Cinquanta e Sessanta il Cif svolge principalmente attività assistenziali, organizzando anche doposcuola, asili e colonie, attività formative per l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro e culturali sui valori della famiglia e della moralità. Fin dalla sua fondazione il Cif sceglie come patrona dell’Associazione Santa Caterina realizzando il 30 aprile, giornata a lei dedicata quale patrona d’Italia, attività culturali e ricreative. 

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