1910
Alle origini dell’8 marzo
Come nasce la Giornata internazionale della donna
La storia dell’8 marzoparte da Copenhagen. È il 1910 quando Clara Zetkin, militante del Partito socialdemocratico tedesco durante la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste, propone che in tutti i paesi aderenti si stabilisca una data per una manifestazione annuale dedicata alla questione femminile, in particolare alla rivendicazione per il suffragio delle donne. Questa proposta trae origine dalle mobilitazioni statunitensi delle donne socialiste che l’anno precedente avevano dato vita al primo Woman’s Day.
Nel 1921 a Mosca, la seconda Conferenza internazionale delle donne comuniste adotta la data dell’8 marzo come Giornata internazionale dell’operaia, legando la celebrazione a questa classe sociale, per ricordare la prima manifestazione delle operaie di Pietrogrado contro lo zarismo. Solo dal dopoguerra questa giornata viene associata al martirio delle operaie bruciate nell'incendio della fabbrica Triangle Waist di New York nel marzo 1911.
In Italia la prima notizia di celebrazione dell’8 marzo è apparsa su “Ordine nuovo”, quotidiano del Partito comunista, nel 1922. La richiesta del voto alle donne e le rivendicazioni operaie di «uguale salario per uguale lavoro» sono alla base di queste iniziative. L'8 marzo resiste anche nella clandestinità della Resistenza con i Gruppi di difesa della donna. Dal dopoguerra la sua storia si intreccia alle rivendicazioni e battaglie politiche dell’Udi che, già nel 1946, sceglie la mimosa come simbolo.