Sede del Partito comunista
Viale Fontanelli, 11
Nelle settimane successive alla Liberazione, la Federazione modenese del Pci trova sede in via San Vincenzo 24, in un palazzo nel quale sono presenti anche gli uffici del Partito socialista e della Federazione comunista libertaria. Nel gennaio 1946, in vista del trasferimento in questo edificio della Camera confederale del lavoro di Modena, la Federazione si sposta in viale Caduti in guerra 164, per poi cambiare di nuovo sede in settembre, in piazza Matteotti 13.
Grazie a contributi provenienti da alcuni facoltosi aderenti al partito e alla disponibilità dei proprietari, nel 1947 la Federazione riesce ad acquistare un prestigioso palazzo posto in via Ganaceto 13, sempre in centro storico, che rimarrà sede della Federazione provinciale fino allo scioglimento del partito.
Il palazzo ha anche un giardino sul retro e la casa del custode, lesionati dai bombardamenti del 1944; il partito decide nel 1954 di costruirvi una Casa del giovane, destinata a ospitare bar, circolo del cinema, teatro, biblioteca, sala conferenze, sala da ballo. La posa della prima pietra avviene nel 1955 da parte di Enrico Berlinguer, segretario della Fgci. Intitolata al partigiano Sandro Cabassi, è inaugurata nel 1957 con ingresso da viale Fontanelli.
Nel corso degli anni Settanta la sede della Federazione diventa un obiettivo della destra eversiva. Un primo attentato avviene il 1° febbraio 1971, quando alcuni neofascisti incendiano il portone principale e uno secondario della federazione, spaccando i vetri per tentare di penetrare all’interno. Questo episodio porta a un rafforzamento dei sistemi di difesa della Federazione e a un aumento della vigilanza ma, di nuovo, nel luglio 1980 è lanciata una bottiglia molotov contro il portone della Federazione. In questo caso sono individuati e arrestati due neofascisti modenesi.
Cessata l’attività della Casa del giovane, sciolto il Partito comunista nel 1991, l’edificio rimane fino al 1997 sede del Partito democratico della sinistra. Attualmente ospita aule del Dipartimento di Economia dell’Università di Modena.