Parco della Resistenza
Strada Morane, 215
È del 1969 il concorso di idee bandito dall’Amministrazione comunale per la progettazione di un parco urbano intitolato alla Resistenza, nell’area sud della città alle spalle della “Stazione piccola” su un’area di circa 24 ettari. L’area avrebbe dovuto ospitare anche la sede dell’Anpi e dell’Istituto storico della Resistenza.
Il progetto vincitore dal titolo “Metro” a cura degli architetti Franca Stagi e Cesare Leonardi non è realizzato. Dal concorso in poi sono formulate varie ipotesi progettuali, fino al 1995 quando è approvato il “Parco Campagna dedicato alla Resistenza” realizzato secondo un disegno redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale. Il progetto salda i valori della memoria della Resistenza con quelli della vita rurale, attraverso la costituzione di un parco agricolo. Il disegno dello spazio si fonda sull’assenza di barriere di delimitazione con le parti di campagna contigue e sulla riproposizione dei paesaggi e delle colture, tipiche del territorio agricolo modenese in via di sparizione.
Il Parco è inaugurato nel 1997.
Oltre al “Percorso della Memoria” composto da una ventina di monoliti squadrati di roccia calcareo-arenitica, diversi altri elementi concorrono a ricordare la Resistenza modenese, come ad esempio i vialetti pedonali intitolati alle Brigate partigiane, il totem dedicato alle staffette partigiane. Nel 2002 viene lì collocato il “Monumento alla Resistenza” opera di Giovanni Valbonesi, a forma di una coccarda semisferica con i colori della bandiera italiana, e nel 2017 la stele a ricordo di Gina on. Borellini, Medaglia d’oro al Valor militare.