Palazzo Montecuccoli degli Erri

Via Emilia centro, 283

Dal 1993 la Fondazione di Modena ha la sua sede a Palazzo Montecuccoli degli Erri, un edificio sorto nella seconda metà del Settecento sull’area dove era collocata l’antica chiesa di San Biagio. In quegli anni, per volontà del duca Francesco III, Modena vive un periodo di rinnovamento dell’edilizia cittadina che riguarda in particolare la via Emilia, all’epoca serpeggiante e troppo stretta per permettere il passaggio di due veicoli.

L’edificio è costruito tra il 1773 e il 1776 quindi venduto ai Conti Munarini e, solo nel 1839, alla famiglia Montecuccoli, che nei decenni acquisisce gli edifici confinanti sul lato sud diventando così proprietaria dell’intero isolato compreso tra le attuali via Emilia, via Carteria, via Sant’Eufemia e via Malatesta. Tra il 1890 e il 1898, l’ingegner Vincenzo Maestri, noto in tutta Europa, ha l’incarico di riunire i fabbricati in un unico complesso e risistemare completamente le facciate di via Emilia, via Malatesta e via Carteria, mentre all’interno l’intervento più significativo riguarda lo scalone monumentale.

Nei locali al primo piano ha sede la Biblioteca della Fondazione, inaugurata nel 2000, ricca di oltre 13 mila volumi, in gran parte a tiratura limitata e fuori commercio e di una sezione locale dove sono collocate le opere dedicate a Modena e provincia. Essa ha l’obiettivo di raccogliere parte della vasta produzione editoriale delle Fondazioni bancarie e degli Istituti di credito ed è specializzata in arte, scienze sociali, storia e geografia. Dispone anche di un archivio contenente i documenti e le immagini delle attività promosse e finanziate dalla Fondazione.

Al piano terra ha sede lo spazio F, inaugurato nel 2020: si tratta di un luogo di incontro per tutti gli interlocutori della Fondazione, ma anche di promozione e diffusione delle iniziative di questa e frutto delle collaborazioni con gli enti del territorio. Oltre a una dotazione multimediale, si avvale di una sala conferenze declinabile anche come sala studio.

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