Ex ippodromo

Viale Monte Kosica – viale A. Fontanelli – via J. Berengario

L’Ippodromo di Modena voluto dalla Società ippica, costituita da un gruppo di appassionati di cavalli e velocità, in sodalizio con il Comune e l’Autorità militare, sorge accanto al “Grande Porticato”, ovvero al Foro Boario finito nel 1838 e destinato al mercato di equini e bovini. Il progetto di “un circo per le corse” è del 1872 e viene completato due anni dopo nell’area a ridosso della Cittadella, dal 1635 usata per le manovre militari, dove il Duca aveva fatto realizzare la Rotonda, apparato monumentale al centro del grande Giardino per il passeggio
La presenza di oltre 400 purosangue della Scuola militare di fanteria e cavalleria, l’attuale Accademia militare, costituisce lo spin off per integrare esercitazioni equestri con competizioni al trotto. Nel tempo l’impianto viene attrezzato per il salto a ostacoli e dal 1994 al 2008 si svolge il Concorso ippico Città di Modena. Con un secolo di gare e, dal 1897, con il prestigioso Premio internazionale Ghirlandina, l’ippodromo diventa punto di riferimento di driver e scuderie di fama internazionale, con allevamenti accanto all’impianto.
La sua struttura ampia e flessibile, dotata di tribune coperte e servizi, ne fanno un luogo capace di ospitare eventi di ogni genere. Dall’esibizione del Circo di Buffalo Bill nel 1906 all’atterraggio su Modena del primo aereo nel 1911. Si svolgono collaudi di auto da corsa di Enzo Ferrari, gare di moto, arrivi di competizioni ciclistiche, come la Milano-Modena e il Giro d’Italia. Durante il regime fascista vi si tengono esercitazioni militari e saggi ginnici. Dal 1951 al 1976 il Pci vi organizza il Festival provinciale dell’Unità e dalla metà degli anni Cinquanta si tiene il mercato settimanale. Nel 1976 prende il nome di Parco Novi Sad e dal 1992, per dieci edizioni, ospita l’evento musicale Pavarotti & friends. I lavori di costruzione del grande parcheggio interrato portano alla luce reperti romani e nasce NoviArk.

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Enzo Ferrari
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