Circolo Angelo Fortunato Formiggini

Via Sant’Eufemia, 51

Il Circolo Angelo Fortunato Formiggini si forma a Modena nel 1955, per decisione di un gruppo di intellettuali di sinistra, sostenuti dal PCI e dal PSI; il Circolo viene intitolato all’editore ebreo modenese suicidatosi nel 1938, per protestare contro le leggi razziali. La prima sede fu al primo piano di via Sant’Eufemia, n. 51, ed è dotata di una radio con giradischi, piccolo bar, sala di lettura con biblioteca, e saletta per le riunioni e le conferenze, ma, visto l’enorme afflusso di pubblico, le conferenze si terranno prevalentemente o alla “Sala dei 100”, presso Palazzo Molza (Camera di Commercio, angolo via Ganaceto con Corso Cavour) o all’Aula Magna dell’Istituto “Iacopo Barozzi”. I suoi presidenti, nel corso degli anni, sono stati Massimo Aloisi, Albano Biondi, Romolo Marri, Gladio Gemma, e non sono stati anni facili, per questioni internazionali, prima fra tutte la crisi ungherese, e per questioni riguardanti la politica interna (referendum sul divorzio, 1974, e sull’aborto, 1981, il terrorismo, affrontato su uno spettro molto ampio di questioni: ordine pubblico, gestione delle carceri, gestione dei processi, questione sociale, cioè l’espandersi dell’uso della violenza, soprattutto tra i giovani). La crisi del circolo si ha nel 1965 quando, sull’onda di un nuovo indirizzo di concezione e di conduzione dei circoli in ambito PCI, si passa alla proposta di un modo più “organico” di intendere la loro attività in rapporto alla visione complessiva del partito. La proposta, messa ai voti, risulta maggioritaria, mentre la minoranza si dimette (Gemma, Baraldi, Guerzoni, Francioni). La sede del circolo si trasferisce in piazza Mazzini, presso la libreria Rinascita, della quale seguirà le sorti con un secondo trasferimento in via Falloppia, fino alla chiusura definitiva del circolo nel 1978.

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Bio
Mario Cadalora
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Angelo Fortunato Formiggini
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