Sergio Rossi

Carpi, 1925 – Modena, 2015

Esponente comunista, partigiano, presidente della Provincia di Modena

Nel giugno 1943, a 18 anni, Sergio Rossi si avvicina al Partito comunista e dopo la caduta del fascismo è tra i promotori dei Gruppi armati patriottici a Novi di Modena. Si sposta poi a Montefiorino e partecipa all’esperienza della Repubblica partigiana inquadrato nel battaglione Fulmine. Dopo la caduta della zona libera entra nella brigata Roveda per poi passare le linee ed entrare nella Divisione Modena Armando, brigata Folloni, che combatte con gli Alleati nella zona di Lizzano in Belvedere.
Rientrato a Novi, assume responsabilità nel Partito comunista prima a Carpi poi a Modena, per poi passare nel sindacato, prima con ruoli organizzativi nella segreteria della Camera confederale del lavoro, poi dal 1949 al 1952 come presidente della Confederterra. Rientrato come funzionario del Pci modenese, nel 1954 inizia la carriera nel mondo cooperativo nel ruolo di dirigente della Lega cooperative di Modena.
Nel 1963 diventa assessore allo sviluppo economico presso l’Amministrazione provinciale di Modena, poi nel 1965 assessore alla programmazione; un anno dopo assume il ruolo di vicepresidente e infine di presidente dal 1970 al 1975.
Rientrato al partito come funzionario, assume diversi incarichi (presidente Coreco, presidente dell’Azienda regionale delle Foreste) ma, nel frattempo, assume un sempre maggiore impegno dell’Anpi e soprattutto nell’Istituto storico della Resistenza, del quale diviene vicepresidente dal 1974 al 1995, e poi presidente dal 1995 al 1998, guidando il processo di trasformazione dell’ente in istituto di storia contemporanea e favorendo il suo rinnovamento generazionale.

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