Rubes Triva

Mantova, 1921 – Modena, 2001

Vice-presidente della Provincia e sindaco di Modena, parlamentare

Maestro elementare, Rubes Triva partecipa alla lotta di liberazione facendo parte del Cln di Modena in rappresentanza del Pci, al quale aveva aderito nel 1944. Nel 1946 è eletto in Consiglio comunale, divenendo assessore effettivo nella giunta guidata da Alfeo Corassori. Rieletto nel 1951 e nel 1956, nell’autunno del 1960 diventa assessore all’Istruzione e, il 10 ottobre 1962, sindaco della città, carica che ricopre sino al febbraio del 1972.

Nel 1951 era stato eletto anche in Consiglio provinciale, di cui è vice-presidente fino al 1960.

Insieme alle funzioni amministrative, ricopre incarichi di rilievo nell’ambito degli organi dirigenti federali e nazionali del Pci, fino alla carica di membro del Comitato centrale.

Eletto deputato nel 1972, rimarrà in parlamento fino al 1987.

È presidente dell’Anci e di Federambiente negli anni Ottanta e Novanta.

Nei suoi mandati amministrativi è promotore di politiche scolastiche e sociali molto innovative come l’istituzione del Consorzio pro infanzia nel 1948, la realizzazione del primo villaggio artigianale nel 1953 e, negli stessi anni, l’istituzione di servizi di medicina scolastica, di scuole dell’infanzia e asili nido, del tempo pieno nelle scuole elementari, con cui Triva guida i Comuni modenesi nella grande battaglia per iscrivere queste spese tra quelle obbligatorie.

Tra le innovazioni più significative in ambito culturale: la Sala di cultura inaugurata nel 1958 negli spazi del Palazzo dei Musei, il Festival nazionale del libro economico (1962-1969) e, dal 1966, la “rete” delle biblioteche di quartiere.

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