Luciana Sgarbi
Soliera (MO), 1930 – Modena, 2016
Sindacalista, parlamentare, dirigente Pci e Udi
Nata da una famiglia operaia e antifascista, il padre è tra gli operai della Fiat licenziati per rappresaglia politico-sindacale nel 1952. Conclusa la scuola dell’obbligo, si diploma in dattilografia e a 15/16 anni è assunta come impiegata alla Camera del lavoro di Modena. Diventa presto attivista sindacale e poi funzionaria della Federterra provinciale dedicandosi soprattutto all’organizzazione delle mondariso. Nel 1947 è delegata al I Congresso della Cgil a Firenze. Nel luglio del 1948, arrestata durante le lotte contadine per il superamento della mezzadria, sconta cento giorni di carcere preventivo per poi essere condannata a dieci mesi con la condizionale. Iscritta fin dal 1946 al Pci, dal 1951 al 1960 è dirigente della Fgci (Federazione giovanile comunista italiana) provinciale e poi nazionale quale responsabile delle ragazze. A Roma, dove rimarrà dal 1952 al 1956, sposa Ezio Bompani da cui ha il suo primo figlio. Dal 1960 al 1965 riprende il lavoro sindacale come funzionaria e componente della Segreteria provinciale della Federbraccianti modenese, del Direttivo della Cdl provinciale e del Comitato centrale. Dal 1960 al 1968 è Consigliera provinciale. Dal 1964 è nel Comitato federale nazionale del Pci così come pure in quello della Federazione modenese. Dal 1964 al 1968 è nella Direzione provinciale dell’Udi provinciale di Modena e componente dell’Esecutivo nazionale. Nel 1968 e nel 1972 è eletta alla Camera per il Pci. Durante l’impegno parlamentare partecipa alla Commissione Lavoro della quale è vicepresidente (1972-1976), impegnandosi in particolare per lo Statuto dei lavoratori, per la riforma della legge sulle lavoratrici madri (1971) e per la legge sul lavoro a domicilio di cui è la prima firmataria (1973) e per la riforma del diritto di famiglia (1975). È prima firmataria anche della legge per l’assegno di parto alle coltivatrici dirette (1969).Nel 1976, concluso il secondo mandato parlamentare, rientra a Modena, dà alla luce il secondo figlio e diventa presidente del neo-costituito Consorzio per i Servizi sanitari e sociali, che anticipa la nascita delle Usl. Nel 1982 è Amministratrice delegata dell’Usl di Modena. L’archivio dell’on. Sgarbi è conservato e consultabile al Centro documentazione donna (inventario on line www.archivimodenesi.it)
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