Enzo Ferrari

Modena, 1898 – 1988

Pilota automobilistico e imprenditore

Enzo Ferrari nasce nel 1898 in quella che lui ha definito la «terra di rivoltosi e ardimentosi», e sarà destinato a essere uno dei più grandi miti dell’automobilismo. Suo padre Alfredo avrebbe voluto per lui un futuro da ingegnere, ma il giovane Enzo preferisce passare i pomeriggi nell’officina di carpenteria meccanica del padre, adiacente alla loro casa (oggi Casa museo Enzo Ferrari). Dopo essere stato rifiutato alla Fiat, trova lavoro prima a Torino e poi a Milano come collaudatore alla Costruzioni meccaniche nazionali (Cmn), che lo fa esordire come pilota sportivo. Da qui, nel 1920, passa all’Alfa Romeo, dove resta per vent’anni. A Milano lavora con Vittorio Jano, valido tecnico della Fiat, con cui realizzerà la famosa P2, fino alla progettazione dei motori Ferrari a sei e a otto cilindri.

La grande svolta sarà nel 1929, quando a Modena fonda la casa automobilistica Ferrari, nata per vivere in simbiosi con l’Alfa Romeo, il veicolo del suo grande successo con cui corre fino al 1932. Nel 1937 vede la luce l’Alfa 158, considerata la prima Ferrari, che nel dopoguerra vince due titoli mondiali.

Il matrimonio tra Alfa Romeo e Ferrari dura vent’anni, durante i quali il giovane Enzo si contorna dei migliori talenti e dimostra grande competenza. Nel 1939 però, dopo che Ferrari trasferisce a Modena le plurivittoriose P3, il rapporto diventa concorrenziale. Conscia delle potenzialità del pilota modenese, l’Alfa gli propone un contratto da direttore sportivo, vincolandolo però a non far comparire per quattro anni il nome della sua scuderia. Fonda quindi la Auto Avio costruzioni Ferrari, che lavorerà prevalentemente in campo industriale.

Nel 1943 si trasferisce a Maranello: qui crea la Scuderia Ferrari e, grazie alla collaborazione con Gioacchino Arese, nel 1947 porta in pista la prima monoposto tutta firmata Ferrari, nonostante contro le Maserati non ci sia storia. Eppure, nel 1952 il cavallino rampante comincia a trionfare su strade e piste internazionali. Tra alti e bassi, sia professionali sia di vita privata, Ferrari assicura grande lungimiranza e intraprendenza nella gestione dell’azienda automobilistica, ottenendo il titolo di Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 1979.

Enzo Ferrari muore nel 1988. La doppietta sul podio del Gran premio d’Italia di Formula 1 di Monza del mese dopo viene dedicata alla sua memoria. La città di Modena gli ha intitolato il dipartimento universitario di Ingegneria e un parco pubblico sorto sull’area dell’ex autodromo.

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