Carlo Savigni
Modena, 1944 - 2022
Fotografo e fondatore di Modena Radio City
Carlo Savigni per i modenesi è sinonimo di radio e di creatività. E anche di libertà.
Nasce il 5 marzo 1944 e sviluppa fin da giovanissimo la sua passione per la musica lavorando nel negozio del padre in via Canalino, che vende dischi, elettrodomestici, impianti hi-fi e articoli fotografici. Intraprende poi l’attività di fotografo, incrociando la sua strada con quella di Beppe Zagaglia e di Franco Fontana. A metà degli anni Sessanta entra in contatto con gli artisti che frequentano il bar Grande Italia e comincia a scattare loro immagini promozionali e per le copertine dei 45 e 33 giri: Francesco Guccini, I Nomadi, l’Equipe 84 di cui diventerà il fotografo ufficiale.
Nel 1970, insieme a Franco Vaccari, Gianni Valbonesi, Oscar Goldoni e Claudio Parmiggiani progetta e partecipa alla performance “multimediale” ante litteram: “Pop Whigt? Foto + Suono + Azione”; nel 1975 le sue immagini approdano con successo, per esplicito invito di Franco Fontana, alla Canon Gallery di Amsterdam.
Verso la metà degli anni Settanta il suo interesse si sposta verso altri linguaggi e media comunicativi: partecipa con passione alla nascita delle emittenti libere e contribuisce alle prime esperienze di Radio Modena e di Tele Modena, per poi fondare Modena Radio City, con la sede al Direzionale 70, dove nel corso dei decenni si sono formate generazioni di dj, conduttori radiofonici e giornalisti. Qui lo stesso Savigni presenta con Victor Sogliani il programma Una festa sui prati.
Nella sua esperienza, riesce sempre a tenere vivo in città quello spirito di creatività e libertà che ha caratterizzato la stagione delle radio libere.
Innovatore e sperimentatore di nuovi orizzonti, non abbandona mai del tutto la reflex: scatta per sé stesso, in una continua sfida estetica fuori da ogni logica di mercato. Solo negli ultimi anni della sua vita decide di mostrare e diffondere i propri lavori, considerati icone del periodo beat.
Muore improvvisamente a Modena l’11 maggio 2022.
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