Andrea Ginzburg

Torino, 1940 – Bologna, 2018

Economista e docente universitario

«Per me Andrea è stato “intelligenza pura” – scrive Giovanni Solinas, Direttore del Dipartimento di Economia Biagi, al momento della scomparsa – conoscenza della storia e della storia della disciplina, capacità di percepire implicazioni non ovvie, assenza di dogmatismo disciplinare. E quindi, tanto. Nel mio percorso formativo pochissimi altri hanno contribuito quanto lui».

Figlio di Leone – antifascista morto in carcere a Roma nel 1944 in seguito alle torture dei nazisti, e dell’affermata scrittrice Natalia Levi Ginzburg – dopo la laurea in Scienze agrarie a Napoli, Ginzburg studia economia al MIT di Cambridge (Massachusetts, USA). A Modena è tra i fondatori della Facoltà di Economia e commercio, dove insegna Politica economica dal 1970 al 2000, per poi contribuire alla fondazione della Facoltà di Scienze della comunicazione e dell’economia di Reggio Emilia, come docente di Istituzioni di economia ed Economia delle reti internazionali fino al 2010; per anni è direttore della Biblioteca di Economia e della Biblioteca interdipartimentale dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Durante la sua lunga attività universitaria sviluppa una intensa attività di ricerca, mantenendo una stretta relazione tra la dimensione analitica e la dimensione storico-politica della teoria e della politica economica. In questo contesto di occupa in modo originale di storia del pensiero economico, di teoria e politica dello sviluppo economico, di commercio internazionale, distretti industriali ed economia europea. Riguardo alla storia dell’analisi economica fornisce importanti contributi al chiarimento del programma scientifico di Piero Sraffa e all’approfondimento del pensiero di Karl Marx e Antonio Gramsci. Ginzburg è un intellettuale raffinato e curioso, che riesce a trasmettere agli studenti e ai colleghi interesse per il sapere e passione per la vita civile. È tra i più apprezzati studiosi dell’opera di Albert Hirschman, da cui trae ispirazione per affrontare l’analisi dei problemi dello sviluppo. Nei suoi studi di politica economica, colloca sistematicamente i problemi dell’economia italiana nel quadro internazionale.

I numerosissimi saggi e monografie pubblicati su prestigiose riviste e case editrici nazionali e internazionale sono consultabili presso la Biblioteca Sebastiano Brusco del Dipartimento di Economia.

Il suo archivio e la sua biblioteca sono consultabili, rispettivamente, presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e la Biblioteca “Walter Bigiavi” dell’Università di Bologna. 

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