Dall'8 al 22 aprile 2021, sulle pagine Facebook dell'Istituto Storico di Modena e del Centro documentazione donna, maratona a mano libera Sui pedali. L'assalto al Salumificio Frigieri dell'8 marzo 1945. Un progetto di narrazione a fumetti collettiva a cui ciascun disegnatore o disegnatrice partecipa con una propria vignetta a partire dalla testimonianza di Ibes Pioli gli artisti daranno vita a uno degli episodi simbolo di resistenza civile messo in atto dai Gruppi di Difesa della Donna. 

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“La fame, i disastri della guerra che durava da quasi cinque anni, i bombardamenti, i rastrellamenti avevano ridotto le condizioni delle famiglie lavoratrici a un livello insopportabile. A Paganine c’era una fabbrica per la lavorazione della carne suina: la ditta Frigieri, che era piena di roba che i tedeschi sorvegliavano attentamente perché la volevano trasportare in Germania. Venuti a conoscenza di questo proposito si decide di promuovere una larga mobilitazione per dare l’assalto alla fabbrica nella giornata dell’8 marzo, festa della donna, impedendo così il trasferimento del prezioso materiale in Germania e al tempo stesso far sapere alle donne che esisteva quella giornata dedicata ai loro diritti.” - Testimonianza dattiloscritta di Gabriella Rossi 

Vignetta a cura di: Andrea Riccadonna (Facebook; Instagram; sito web)

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“A gennaio del ‘45 si cominciò a pensare di fare una manifestazione davanti alla Frigieri di Paganine, il salumificio, per far si che la produzione non andasse a rifornire le truppe tedesche, ma venisse distribuita alla popolazione.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Christian Cornia (Facebook; Instagram; Sito web)

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“I Gruppi di Difesa della Donna di Modena vennero convocati e durante la notte preparammo un volantino da distribuire dove si poteva, in centro a modena e nelle zone limitrofe.” - dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Alberto Pagliaro (Facebook)

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 “Furono convocate riunioni ma La sorveglianza era tanta e la paura di essere presi era sempre nel sangue.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Sara Menetti (Facebook - Instagram - Sito web)  

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“Fu come se una molla all’improvviso fosse scattata in un ingranaggio perfetto. A Vaciglio fummo ospitate in un fienile con finestroni immensi senza imposte, al crepuscolo, per dare meno nell’occhio, con un vento che faceva battere i denti. Ma cos’era questo a confronto delle tante donne partecipanti?” . Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di Dario Grillotti (Facebook; Instagram; Sito web) 

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“Ero timorosa perché mi trovavo di fronte a madri, spose, sorelle tutte vestite di scuro, con volti tristi che si trovavano di fronte a una pallida ragazza che di imponente aveva solo la volontà di farsi capire.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

 Vignetta a cura di: Margherita Tramutoli - La Tram (Facebook; Instagram; Sito web)

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“Alla fine della mia esposizione molte mi vennero vicine a chiedere se veramente ero con i partigiani: ero troppo giovane ed esile per fare cose tanto grandi…” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Arianna Farricella (Facebook; Instagram)

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“… ma erano sicure che ero "qualcuno" perché dicevo cose che loro non avevano neppure sognato. Avevano sentito un linguaggio nuovo. Sarebbero venute per l'8 marzo!” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Lorena Canottiere (Facebook)

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“Nelle prime ore del giorno 8 marzo, circa duemila donne, appartenenti alle frazioni del Capoluogo, sobillate da “partigiani” si presentavano presso lo Stabilimento “Frigieri” in località Paganine, per ottenere la distribuzione di carne, lardo e salumi.” – Stralcio della relazione del Questore di Modena, Archivio di Stato di Modena

Vignetta a cura di: Marino Neri (Facebook; Instragram) 

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“L’8 marzo a Paganine fu come accendere un esplosivo già innestato.  Non c’era podio, due compagne ressero la bicicletta, montai sui pedali e man mano che arrivavano le donne, parlavo.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Alice Milani (Facebook; Instagram)

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“I compagni dell’interno del salumificio aprirono le porte e iniziarono a consegnare la merce in modo più equo possibile. Ma la giornata non era certo terminata.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Mario Del Pennino (Facebook; Instagram)

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“Sul più bello arrivò una staffetta a dire che stava arrivando un camion di fascisti. Allora tutte acquattate in mezzo ai prati, nelle scoline, perché la paura era tanta.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Matteo Pincelli (Linkedin; Instagram)

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“In un attimo non si vedeva più nessuno, tanto stavamo bassi dalla paura. Poi arrivò un rumore dal cielo e un’ombra a oscurare il sole.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Simona Bursi (Facebook; Instagram)

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“I caccia americani sganciarono nei paraggi.”  - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Nicole Ballini (Facebook; Instagram) 

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“I fascisti mollarono il camion e fuggirono a piedi, eravamo salve e i tedeschi rimasero a mani vuote.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Piero Ruggeri (Facebook; Instagram) 

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“Attraverso i campi ognuna ritornò alla propria casa,  soddisfatta di avere rischiato tanto.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Stefano Landini (Facebook; Instagram)

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“Non facemmo mai una valutazione precisa, ma ricordo che il piazzale era pieno di donne coi volti preoccupati e decisi. Volti nuovi, pieni di ansia per il “dopo”. - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

Vignetta a cura di: Claudia Leonardi (Facebook; Instagram)

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“Il “dopo” fu il 22 Aprile 1945.” - Dalla testimonianza di Ibes Pioli.

L'ultima vignetta, a cura di Roberto Baldazzini, è stata realizzata in diretta dal Sacrario della Ghirlandina giovedì 22 aprile 2021 alle ore 15.00.

La maratona, a cura di Stefano Ascari con la con la collaborazione di Caterina Liotti, Centro documentazione donna, e Metella Montanari, Istituto Storico di Modena.

Locandina